Patto di corresponsabilità

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ (Ex D.P.R. 21 novembre 2007 n° 235) PREMESSA Il “Patto Educativo di Corresponsabilità”, introdotto dal DPR n. 235 del 21 novembre 2007, predisposto dal CPIA di Isernia vuole definire, in maniera sintetica e condivisa, gli impegni, i diritti e i doveri nel rapporto tra l’istituzione scolastica, gli studenti e le famiglie/comunità. Il concetto fondamentale del reciproco rispetto e la condivisione delle regole del vivere e del convivere sono fondamentali ed irrinunciabili per costruire un rapporto di fiducia reciproca e realizzare gli obiettivi che la scuola si è posta: guidare gli studenti nel processo di crescita culturale e personale per farne cittadini capaci, corretti e consapevoli. In quest’ottica il CPIA affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare ad essere” per la cui realizzazione é fondamentale l’assunzione di specifici impegni tra l’istituzione Scolastica, i Docenti, gli Studenti, le Famiglie/Comunità. L’ISTITUZIONE SCOLASTICA, LA FAMIGLIA/COMUNITA’, LO STUDENTE VISTI: – Il DPR n.249 del 24 giugno 1998 – La direttiva MPI n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 “Linee d’indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” – La direttiva MPI n. 16 del 5 febbraio 2007 “Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e il bullismo” – La direttiva MPI n. 30 del 15 marzo 2007 “Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di“telefoni cellulari” e di altri dispositivi elettronici durante l’attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti” – Il DPR n. 235 del 21 novembre 2007 “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249” – La direttiva MPI n. 104 del 30 novembre 2007 recante “linee di indirizzo e chiarimenti interpretativi ed applicativi in ordine alla normativa vigente posta a tutela della privacy con particolare riferimento all’utilizzo di telefoni cellulari o di altri dispositivi elettronici nelle comunità scolastiche allo scopo di acquisire e/o divulgare immagini, filmati o registrazioni vocali. – Il Regolamento di Istituto PRESO ATTO che la formazione e l’educazione sono processi complessi e continui che richiedono la cooperazione, oltre che dello studente, del CPIA, della famiglia/comunità e dell’intera comunità scolastica; CONSIDERATO l’articolo 1 commi 1 e 2 del D.P.R. 249/98: 1. Il CPIA è il luogo di promozione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza civile. 2. Il CPIA è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, alla realizzazione del diritto allo studio e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno. SOTTOSCRIVONO il seguente PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ, ispirato ai documenti fondamentali che regolano la vita all’interno della comunità scolastica e finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma e famiglie. Il rispetto di tale Patto costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli alunni al successo scolastico. L’ISTITUZIONE SCOLASTICA E I DOCENTI SI IMPEGNANO A: 1. creare un clima sereno e corretto per favorire l’apprendimento delle conoscenze e lo sviluppo delle competenze, favorire la maturazione dei comportamenti e dei valori, combattendo ogni forma di pregiudizio e di emarginazione; 2. realizzare i curricoli disciplinari, tutelando il diritto di apprendimento degli studenti e lavorando sulle relazioni insegnante-alunni e tra gli alunni stessi, onde favorire l’assimilazione di comportamenti corretti anche al di fuori della scuola; 3. valorizzare le capacità e le potenzialità dell’alunno, favorendo un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione; 4. promuovere l’educazione a stili di vita correttI atti a favorire l’integrazione degli studenti, sia italiani sia stranieri, nella società e nel mondo del lavoro; 5. presentare e spiegare alla classe i piani di lavoro delle singole discipline, evidenziando i contenuti, gli obiettivi e i criteri di valutazione; 6. procedere periodicamente alle attività di verifica, orale e scritta, comunicando con trasparenza i criteri e gli esisti di valutazione, promuovendo così la capacità di autovalutazione; 7. comunicare alle famiglie/comunità tutte le notizie relative alla crescita didattica ed educativa dello studente, in particolare le situazioni disciplinarmente rilevanti e/o ricorrenti, che possano costituire un ostacolo al processo educativo e di apprendimento. LO STUDENTE ________________________________________ SI IMPEGNA A: 1. assimilare e mettere in atto i concetti fondamentali dell’educazione e del rispetto nei confronti di tutti indistintamente, anche al di fuori dei locali della scuola; 2. mantenere atteggiamenti corretti, rispettosi e collaborativi nei confronti dei compagni, degli insegnanti e di tutto il personale della scuola, nonché degli orari di inizio e fine delle lezioni; 3. condividere la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita a scuola; 4. partecipare attivamente a tutte le attività proposte dai professori, necessarie all’apprendimento delle discipline, con cura ed impegno costanti, evitando ogni genere di polemica o atteggiamenti oppositivi, nel proprio e comune interesse; 5. portare ed utilizzare correttamente sussidi didattici propri, dei compagni o forniti dai professori; 6. svolgere tutte le attività didattiche indicate dai professori, a scuola e a casa, rispettando le scadenze fissate per le verifiche avere cura dell’igiene personale; 7. indossare un abbigliamento decoroso ed esprimermi in modo corretto; 8. informare la famiglia/associazione rispetto a quanto avviene nella vita scolastica; 9. seguire il proprio percorso di studio e sviluppare capacità di autovalutazione; 10. prendere atto e condividere le finalità dei provvedimenti disciplinari, che tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. LA FAMIGLIA/COMUNITA’ SI IMPEGNA A: 1. condividere gli obiettivi concordati con la scuola e collaborare al loro raggiungimento, nel rispetto dei ruoli; 2. collaborare con l’Istituzione scolastica affinché il corsista rispetti le regole e partecipi responsabilmente alla vita della classe e della scuola; 3. giustificare con dovuta puntualità assenze e ritardi, nonché limitare allo stretto necessario le richieste di ingressi posticipati ed uscite anticipate degli allievi all’Istituto; 4. partecipare ai colloqui con i docenti, per affrontare problematiche specifiche relative ad aspetti comportamentali e di apprendimento dello studente; 5. condividere i richiami e le eventuali sanzioni che tendono al rafforzamento del senso di responsabilità dell’allievo ed al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica; 6. comunicare immediatamente alla scuola eventuali variazioni di recapito e reperibilità. Isernia, lì ___________________ IL DIRIGENTE SCOLASTICO _________________________ LO STUDENTE __________________________ IL GENITORE/EDUCATORE _________________________
C.P.I.A. Isernia